Liposuzione Chimica Brescia

Trattamento chimico della cellulite

Liposuzione Chimica, cos'è e come funziona

Tutti noi conosciamo la tecnica di Chirurgia Estetica chiamata Liposuzione o Liposcultura che dir si voglia, ma pochi di noi sono a conoscenza del fatto che esiste una valida alternativa non invasiva, una tecnica di Medicina Estetica denominata Liposuzione Chimica.

La maggiore differenza tra queste due tecniche “sorelle”, consiste esattamente nel fatto che la liposuzione chimica “come suggerito dalla parola”, non prevede la necessità di entrare in sala operatoria e sottoporsi a quello che deve essere assolutamente considerato un vero e proprio intervento chirurgico, per fare il classico e invasivo intervento di Liposuzione.

Il trattamento di Liposuzione Chimica, “condotto secondo i canoni necessari”, si svolge in ambulatorio medico e non in sala operatoria, motivo in più che il paziente troverà molto confortevole, non necessita di anestesia e spesso non dura più di 30-50 minuti (secondo le zone trattate), inoltre “non da meno”, è più economico rispetto a una Liposuzione di Chirurgia Estetica.

Le zone trattate

L’obiettivo, in questa terapia estetica, è costituito da tutti quei cuscinetti adiposi che rendono disarmonico il profilo corporeo.

Per quanto riguarda il viso, si parte, dal fastidioso doppio mento, si passa dalle parti del bargiglio che quando è troppo voluminoso conferisce al viso l'aspetto di cocker e si potrebbero perfino considerare come obiettivo, anche le voluminose borse sotto gli occhi.

Per quanto riguarda il tronco e altre parti, con il trattamento di Liposuzione Chimica, si potrà intervenire con eccellenti risultati sulla: voluminosa gobba da bufalo dietro la nuca, sull’ipertrofia adiposa dell'avambraccio, sull'addome globoso, sull'salvagente, chiamato  spesso, con termine più romantico “le maniglie dell'amore” e infine sull'grasso sottoscapolare dorsale.

Per quanto riguarda gli arti inferiori, con il trattamento di Liposuzione Chimica, si possono  trattare con successo: l'ipertrofia delle Culottes De Cheval dell'interno coscia (essenzialmente adipe che si attacca sul fianco della coscia, in corrispondenza del sedere o poco più in basso), l'ipertrofia delle ginocchia e financo della caviglia.

Riassumendo, possiamo affermare che con trattamento di Liposuzione Chimica, si possono raggiungere ottimi risultati un po’ in tutto il corpo, a patto che non si pretenda di raggiungere risultati paragonabili alla Liposuzione Chirurgica.

La tecnica del Trattamento

La Liposuzione Chimica viene svolta attraverso iniezioni con micro aghi, pertanto risulta praticamente indolore, soprattutto se fatta da mani esperte, molto dipende dalle capacità e dall'esperienza dell'operatore potendo concretizzarsi nella classica tecnica della Mesoterapia (terapia locale contro artrosi, nevriti, cellulite, ecc., praticata mediante iniezioni multiple fatte mediante una piastra dotata di piccolissimi aghi) attraverso numerosi punti di iniezione, oppure, in una tecnica chiamata Intralipoterapia che prevede l'uso di un lungo ago da spinale con l'esecuzione di pochissimi fori di entrata (Intralipoterapia è' una tecnica che consiste nella infiltrazione nel tessuto adiposo di specifica soluzione iniettabile in grado di determinare la lisi degli adipociti).

Le zone da trattare vengono preventivamente studiate e disegnate con l'attiva collaborazione dei pazienti, che in seguito,  stando comodamente sdraiati sul lettino medico, si sottopongono al trattamento.

Finita l'infiltrazione del quantitativo di prodotto prestabilito, il medico effettua un leggero massaggio delle zone trattate che ha lo scopo di favorire la corretta ed uniforme distribuzione del prodotto onde ottenere un risultato estetico valido.

Post Trattamento

Proprio per continuare questo processo di distribuzione del prodotto iniettato e per ridurre l’eventuale e conseguente processo infiammatorio, spesso accompagnato da un lieve fastidio, i pazienti vengono di volta in volta, invitati all'uso di adeguate calze elastiche compressive, di pancere, di fasce e/o cerotti nelle ore notturne.

Il gonfiore e il leggero dolore post trattamento possono durare fino a 5-15 giorni e non è raro che si possa presentare anche una leggera ecchimosi di alcune zone trattate.

Non preoccupatevi, dopo circa un mese, tutta la sintomatologia sarà scomparsa e così si potrà controllare e ammirare gli ottimi risultati ottenuti, che evidenzieranno l’evidente riduzione dello spessore, del cuscinetto adiposo trattato.

Se sarà necessario, si potrà procedere a interventi di finitura e mantenimento, ritoccando anche le stesse zone fino a tre volte nell'arco dello stesso anno, o comunque fino al raggiungimento del risultato voluto dal paziente, con sua soddisfazione.

Avvertenze e Precauzioni

La possibile presenza, nelle zone trattate, di edema ed ecchimosi, controindica l'esposizione diretta e prolungata al sole per cui solitamente questa terapia viene riservata ai mesi autunnali ed invernali e deve essere gestita a dovere nelle altre stagioni dell'anno.

E' bene che i pazienti sappiano che, l'estrema versatilità e facilità di esecuzione di tale metodica, si scontra con la necessaria consapevolezza che i risultati, se pur sempre visibili e apprezzabili, saranno di entità limitata e richiederanno molto facilmente delle successive riprese del trattamento, di solito a distanza di almeno sei settimane.

Il prodotto usato è solitamente costituito da una miscela di un acido capace di lesionare la parete delle cellule adipose (Sodio Desossicolato e Fosfatidicolina) facendo così fuoruscire il grasso in esse contenute, di seguito, la Fosfatidicolina, sarà un grado di scomporre in acidi grassi essenziali, che verranno raccolti dal sistema linfatico ed eliminati attraverso la bile.

Solitamente non sono necessari test allergici preventivi, poichè il prodotto risulta molto ben tollerato, anche se esistono delle rare situazioni cliniche,  in cui ci si deve astenere da qualsiasi pratica di medicina estetica di questo tipo.

Tra situazioni cliniche  in cui ci si deve astenere, facciamo riferimento a situazioni di patologia tumorale, di gravi disturbi ormonali e/o metabolici, di malattie autoimmuni in fase attiva.

Riassumendo

Come abbiamo visto, si tratta di una terapia abbastanza semplice e di veloce esecuzione, che se ben compresa ed eseguita potrà dare grandi soddisfazioni a chi ne farà richiesta, evitando spesso il ricorso a terapie chirurgiche più invasive e riuscendo così a dare una chance anche a coloro che temono o non si possono concedere un trattamento chirurgico.

L'esperienza personale, infine, ci permette di affermare che non tutte le parti del corpo reagiscono nella stessa maniera alla liposuzione chimica e tantomeno tutte le pazienti.

Esistono zone, come l'addome, che solitamente rispondono molto bene e velocemente ed altre, come le Culottes De Cheval che appaiono invece più resistenti e che richiederanno quindi, più costanza e pazienza.

Stessa cosa si può dire per quanto riguarda le differenze personali, nel senso che accanto a persone che riferiscono dei risultati immediati e duraturi, potremmo trovare addirittura dei non responder ovvero, persone su cui il trattamento non ha dato esiti immediati, questi ultimi, durate il trattamento, faranno pensare a un tentativo di eliminare un tessuto più simile al granito che al grasso, su queste persone, data la resistente natura del loro adipe, saranno necessari più interventi o opteremo per l’intervento Liposuzione Chirurgica.

In Conclusione

Nel complesso, comunque, stiamo parlando di un presidio terapeutico veramente efficace, sicuro e ripetibile nel tempo, tutte caratteristiche, queste, che lo rendono una delle migliori frecce all'arco della Medicina Estetica.

Certamente, essendo la Liposuzione Chimica classificata come terapia “off label“, significa che i prodotti impiegati sono autorizzati dal ministero per una via di somministrazione diversa da quella proposta dal medico che presenta la tecnica di liposuzione in questione.

Questo non significa che si vuole compiere un atto medico al di fuori della legge, ma che si sceglie, con la piena consapevolezza della paziente, di utilizzare una diversa via di somministrazione, ampiamente descritta e convalidata da una vasta letteratura scientifica internazionale.

Tutto ciò non fa venir meno il rapporto di fiducia medico e paziente, anzi lo esalta, rendendo ancora più pressante la necessità di condivisione delle conoscenze in merito alla terapia che liberamente si decide di intraprendere.

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