Riesci a risolvere 28 × 5 – 9? Pochi trovano la soluzione giusta

Ma quindi, tu riesci a risolvere 21 + 7 x 3 senza pensarci troppo? Perché sembra una cosa ovvia, cioè proprio una di quelle cose che vedi e pensi, vabbè dai, questo lo so fare pure mentre faccio altro, e invece poi magari ci rifletti un attimo e… aspetta, ma ho fatto bene? Perché alla fine la matematica ha questa strana caratteristica che sembra facile, ma se sbagli l’ordine ti confondi e il risultato diventa completamente sbagliato, insomma, ci siamo capiti.

E quindi vediamo, 7 x 3, che già così se lo guardi velocemente sembra che debba essere più complicato di quello che è, ma invece no, lo fai subito, fa 21, tutto ok, e poi ci aggiungi 21, quindi 21 + 21 fa… aspetta un secondo… sì, fa 42, esatto. Ma allora perché c’è gente che sbaglia? Cioè, non è difficile, eppure succede.

Boh, forse è questione di fretta, o magari perché siamo abituati a vedere i numeri e pensare subito a fare le operazioni nell’ordine che ci viene naturale, senza riflettere troppo. E infatti il problema principale è proprio l’ordine. Perché, cioè, la matematica è precisa, ha delle regole fisse, non è che puoi inventarti le cose come ti pare.

Il calcolo matematico

C’è un ordine da seguire, che poi è il famoso ordine delle operazioni: prima moltiplicazioni e divisioni, poi addizioni e sottrazioni. Però a volte quando uno vede un’operazione così al volo, magari pensa di fare prima l’addizione, che sarebbe un errore enorme. Eppure capita. Anzi, ti dirò di più, l’errore tipico è proprio quello di vedere il +7 e pensare di fare prima l’addizione tra 21 e 7, come se il più lì fosse un segno da applicare subito.

E quindi, se fai 21 + 7, ti viene 28, e poi se moltiplichi 28 x 3 ti viene 84. Che è completamente sbagliato, cioè, proprio un’altra cosa rispetto a 42. E fa sorridere, no? Perché è la stessa operazione, solo che fatta nell’ordine sbagliato cambia tutto. E quindi il punto è proprio questo: l’ordine è tutto.

Se rispetti le regole, la matematica diventa semplicissima, precisa, perfetta, quasi elegante. Ma se sbagli anche solo una cosa, se ti fai distrarre e cambi l’ordine, il risultato è un disastro. E questo succede un sacco di volte, non solo in questa operazione, ma in generale con tutti i calcoli matematici.

Attento agli errori

Magari pensi di aver capito, ma poi fai l’errore più banale e il risultato è sbagliato. E alla fine è proprio una questione di concentrazione. Perché sì, la matematica ha delle regole chiare, ma se uno non ci sta attento, se si distrae anche solo un attimo, rischia di sbagliare. Ed è incredibile come basti poco, un istante di disattenzione, e il numero che ottieni è completamente diverso da quello giusto. E sai cosa?

Questo capita anche ai più esperti, a quelli che di solito non sbagliano mai. Nessuno è esente dagli errori di distrazione. Infatti, spesso il problema non è che non sappiamo fare i calcoli, ma che andiamo troppo di fretta, diamo per scontato di aver capito, e poi magari leggiamo male o saltiamo un passaggio.

È un po’ come quando scrivi un’email e pensi di aver scritto una cosa, ma poi la rileggi e ti rendi conto che hai dimenticato una parola importante. Funziona così anche con i numeri. E allora, come si può evitare di fare questi errori? Beh, la risposta più ovvia sarebbe dire: stai più concentrato.

Allenare il cervello con la matematica

Ma non è solo quello. Bisogna proprio allenare il cervello a seguire l’ordine giusto, abituarsi a non farsi ingannare dalle apparenze. Perché il problema è che la matematica, quando la guardi velocemente, a volte sembra più semplice di quello che è. E proprio lì sta la difficoltà. E poi c’è anche un’altra cosa: il nostro cervello è abituato a vedere i numeri in certi modi, quindi se c’è qualcosa che esce dallo schema, può confonderci.

Per esempio, se invece di 21 + 7 x 3 ci fosse stato scritto 21 + 21, nessuno avrebbe avuto problemi, perché il calcolo sarebbe stato chiarissimo. Ma siccome la moltiplicazione viene prima, il cervello di alcuni va in confusione e si perde. Alla fine, comunque, è solo questione di esercizio. Più fai esercizi di questo tipo, più diventi veloce e preciso, perché il tuo cervello si abitua a riconoscere subito l’ordine giusto.

È un po’ come suonare uno strumento: all’inizio devi pensarci a ogni nota, ma poi diventa automatico. E lo stesso vale per la matematica. Se ti eserciti, non sbagli più. E tu? Sei uno di quelli che aveva fatto giusto subito, oppure eri caduto nella trappola? Perché è interessante vedere quanti cadono in errore per una distrazione così piccola.

In conclusione

Alla fine non è neanche questione di essere bravi o meno in matematica, è più che altro un test per vedere se sei attento ai dettagli. Perché poi, diciamocelo, questo genere di errori non capitano solo nei calcoli a mente, ma anche nella vita di tutti i giorni. Tipo quando pensi di aver letto bene un’istruzione e invece ti eri perso una parola fondamentale. O quando ti convinci di ricordare un nome e poi scopri che l’avevi memorizzato male. Insomma, sono quelle piccole distrazioni che ci fregano.

Quindi, morale della favola: la matematica è semplice, ma solo se rispetti le regole alla lettera. Se inizi a improvvisare o a fidarti troppo del tuo intuito, rischi di fare errori che poi ti fanno dire ma come ho fatto a sbagliare una cosa così facile?. Ecco, la risposta è che non era difficile, eri tu che non ci hai fatto caso. E quindi niente, alla fine di tutto questo discorso, il punto è: 21 + 7 x 3 fa 42. Fine. Se avevi sbagliato, ora sai perché. Se avevi fatto giusto, bravo, ma attenzione, perché la prossima volta magari sarà un altro numero a confonderti. Quindi occhio!

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