5 domande complicate del quiz patente AM che mettono in crisi anche i più preparati

La patente è desiderata da molti e, come noto, ne esistono diverse categorie per guidare veicoli differenti. Ad esempio, per ciclomotori e motocicli leggeri serve la patente AM, un obiettivo raggiungibile con impegno e dedizione, superando un quiz.

Il quiz per la patente può sembrare facile a molti, ma è necessario esercitarsi costantemente per rispondere correttamente a tutte le domande e ottenere la patente, fondamentale per chi ha la passione per i ciclomotori.

Tuttavia, anche se il quiz per la patente può apparire semplice, può nascondere insidie che mettono in difficoltà anche i più preparati. Alcune domande, infatti, possono contenere dei tranelli.

Quali sono le domande più difficili

Come detto, alcune domande possono nascondere trabocchetti e creare difficoltà ai candidati. In questo articolo, analizzeremo cinque domande “tricky” che possono comparire nel quiz della patente AM, indicando anche la risposta corretta.

La prima domanda è: “Qual è la velocità massima consentita per un ciclomotore?”. Può sembrare banale, ma molti candidati sbagliano, confondendo la velocità massima dei ciclomotori con quella di moto o auto. Vediamo la risposta corretta.

La risposta corretta è 45 km/h. Perché la domanda è “tricky”? Come accennato, alcuni candidati sbagliano perché confondono le velocità, ad esempio con quelle delle motociclette che possono raggiungere i 90 km/h, e questo è il tranello.

Altre domande tricky

La seconda domanda che può creare difficoltà è: “In caso di pioggia, cosa bisogna fare per garantire maggiore sicurezza stradale?”. Anche qui, molti sbagliano, ma la risposta corretta è “ridurre la velocità e aumentare la distanza di sicurezza”.

Questa domanda può confondere perché spesso si pensa che una velocità elevata riduca il rischio di scivolamento, ma è sbagliato. Con asfalto bagnato, è fondamentale mantenere una velocità moderata ed essere cauti per prevenire incidenti.

È importante mantenere la giusta distanza di sicurezza per evitare incidenti causati dall’asfalto bagnato. Quindi, anche in questo caso, bisogna prestare attenzione alle risposte per non commettere errori.

Ci sono altre domande trabocchetto?

Un’altra domanda a cui molti non sanno rispondere è: “Quando si può sorpassare un veicolo in curva?”. Molti pensano che sia sempre vietato, ma in realtà in alcuni casi è consentito. La risposta corretta è che si può sorpassare in curva se presente una segnaletica che lo permette.

Molti sbagliano perché tra le risposte c’è “solo se la visibilità lo permette”, che crea confusione. Molti si concentrano sulla visibilità, ma non bisogna dimenticare che il sorpasso in curva è comunque pericoloso.

Per questo motivo è spesso vietato, ma consentito se ci sono segnali specifici. È una domanda ingannevole perché si basa sulle eccezioni di una regola generale, non note a tutti, portando il candidato a confondersi e sbagliare.

Ultime due domande

Un’altra domanda insidiosa è: “A che distanza da un incrocio è obbligatorio iniziare a rallentare alla guida di un ciclomotore?”. La risposta corretta è che bisogna iniziare a rallentare almeno 50 metri prima dell’incrocio.

L’ultima domanda “trabocchetto” è: “Come ci si deve comportare se si incontra un altro veicolo che sta effettuando un sorpasso?”. La risposta corretta è mantenere la destra e ridurre la velocità. L’inganno è che molti pensano di doversi fermare o accelerare per non bloccare il sorpasso.

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