Negli ultimi anni, nel settore immobiliare, specialmente in certe aree, come le metropoli, sembra che si stia verificando un incremento degli acquisti di immobili di metratura ridotta, composti da un solo locale (monolocali) o due locali (bilocali). Questa tendenza potrebbe essere motivata dall’aumento dei costi per l’acquisto di case e appartamenti.
Inoltre, anche la maggiore presenza di nuclei familiari di dimensioni contenute (una o due persone), legata a una diminuzione del tasso di natalità, potrebbe essere alla base di tale scelta. Con la riduzione degli spazi disponibili, è necessario ottimizzare gli ambienti con soluzioni d’arredo specifiche, in modo da poter disporre dello spazio necessario per sistemare i propri effetti personali.
Un esempio, in tal senso, è rappresentato dal letto contenitore, soluzione pratica e molto apprezzata per la possibilità di avere uno spazio aggiuntivo per riporre biancheria e altro. Un problema che si potrebbe presentare rispetto alla tradizionale struttura del letto, tuttavia, è rappresentato dalla difficoltà di pulizia. Scopri come risolvere il problema!
Il letto contenitore: che cos’è?
Il letto contenitore è una soluzione d’arredamento per il riposo che si distingue dalle normali strutture del letto per la presenza di un vano di stoccaggio di oggetti e biancheria nella zona sottostante le doghe su cui poggia il materasso. Lo spazio che si ottiene è accessibile grazie a un meccanismo di sollevamento delle doghe stesse.
Esistono due principali meccanismi di sollevamento: verticale o inclinato. Nel primo caso, il materasso viene sollevato frontalmente grazie alla presenza di pistoni o molle; nel secondo caso, il materasso viene sollevato in obliquo. Questa soluzione sembrerebbe più innovativa e funzionale. In questo modo, si può ottenere uno spazio ulteriore. A quale fine?
Ad esempio, per poter riporre biancheria, coperte, vestiti o altre tipologie di oggetti, in modo pratico e discreto, senza rendere la stanza soffocante per la presenza di troppi armadi ingombranti. La presenza di un letto contenitore è preferibile in caso di abitazioni di piccola metratura, dove lo spazio a disposizione è limitato.
I pro e i contro dei letti contenitore
In commercio si trovano numerose tipologie di letti contenitore, di materiali, dimensioni ed estetica differenti. La struttura più comune è in legno o metallo e, spesso, viene rivestita con ecopelle o tessuto. Le dimensioni variano dal letto singolo al letto matrimoniale king size, potendo così soddisfare le esigenze di tutti.
Uno dei maggiori vantaggi del letto contenitore è rappresentato dalla possibilità che offre di risparmiare spazio e rendere la camera da letto meno opprimente, riducendo la necessità di installare armadiature ingombranti. Inoltre, questa soluzione rende solitamente gli ambienti più ordinati alla vista, migliorandone l’impatto visivo e, di conseguenza, l’aspetto estetico.
Al contrario, i letti contenitori potrebbero rappresentare un ostacolo per chi ha un budget limitato, avendo essi un costo maggiore rispetto alle classiche strutture letto. Inoltre, il meccanismo di sollevamento potrebbe essere difficile da utilizzare e potrebbe rappresentare un ostacolo alla praticità. Infine, le operazioni di pulizia sarebbero più complesse.
Scopri come si pulisce sotto il letto contenitore!
Proprio per il fatto che pulire sotto un letto contenitore rappresenta per molti una vera e propria sfida, nei paragrafi successivi, sono riportati alcuni trucchi e consigli per effettuare una pulizia profonda e pratica del pavimento che rimane nascosto sotto questa soluzione d’arredamento, sempre più scelta dagli italiani e all’estero.
Un primo accorgimento potrebbe essere rappresentato dall’utilizzo di un aspirapolvere munito di testina allungata e bocchetta sottile, in grado di insinuarsi sotto la struttura contenitore, senza necessità di spostarla e riducendo, così, lo sforzo per chi pulisce. Una valida alternativa è rappresentata dal robot aspirapolvere che agisce in maniera autonoma.
Esso è in grado di raggiungere gli angoli più difficili ma, di contro, potrebbe non essere abbastanza sottile da poter entrare sotto alcuni letti contenitori. Nei casi in cui il letto si presenta molto basso e vicino al pavimento, potrebbe essere utile utilizzare una scopa piatta con panno in microfibra cattura-polvere.
Un breve recap
Il letto contenitore rappresenta una soluzione innovativa e pratica per poter ottenere uno spazio aggiuntivo, discreto e poco ingombrante, per riporre biancheria, vestiti, coperte e altri oggetti, senza dover installare nella zona notte armadi di grandi dimensioni, ottimizzando così gli spazi e rendendo la stanza più ariosa e meno soffocante.
La pulizia del letto contenitore potrebbe essere facilitata dall’impiego di aspirapolvere manuale munito di bocchetta lunga e sottile o, in alcuni casi, da robot aspirapolvere che, in maniera autonoma, possono raggiungere gli angoli più nascosti. Un’alternativa, infine, potrebbe essere rappresentata dall’utilizzo di scope piatte con panno in microfibra .